Regione Marche: incentivi per il sostegno alla Creazione di Impresa (scad.: 30.11.2016)

La Regione Marche con l'approvazione della DGR 288/SIM del 02.08.2016, concede incentivi a sostegno della creazione di nuove attività economiche, con particolare attenzione a quelle che operano nelle filiere ad elevato potenziale di sviluppo ed in settori innovativi e potenzialmente trainanti dell’economia regionale. 

Saranno finanziate le nuove imprese (tra cui quelle nate da processi di workers buyout), gli Studi Professionali, Singoli e/o Associati e/o dei Liberi professionisti, aventi sede legale e/o sede operativa nel territorio della regione Marche.

Le domande di contributo possono essere presentate attraverso il portale siform ed entro il 30.11.2016, dai seguenti soggetti:

  • Disoccupati (compresi lavoratori in mobilità)
  • Lavoratori dipendenti e Lavoratori in cassa integrazione di aziende coinvolte in situazioni di crisi aziendale documentata dal ricorso agli ammortizzatori sociali (anche in deroga)
  • Professionisti

Saranno finanziate le nuove imprese (tra cui quelle nate da processi di workers buyout), gli Studi Professionali, Singoli e/o Associati e/o dei Liberi professionisti, aventi sede legale e/o sede operativa nel territorio della regione Marche che si costituiscono dopo il 02.08.2016.

 

Verranno finanziati indicativamente n. 300 progetti di nuova impresa ritenuti idonei di cui  n. 40 progetti di workers buyout che devono avere come forma giuridica esclusivamente quella della cooperativa.

Entità del contributo:

Per ogni progetto di impresa è prevista l’erogazione di incentivi pari ad un max di € 25.000,00. Ogni progetto deve prevedere una spesa minima di € 5.000,00.

Beneficiari degli incentivi:

Nuove imprese: devono ricadere esclusivamente fra le Microimprese e le Piccole e Medie Imprese, così come definite dalla vigente disciplina normativa ed avere le seguenti forme giuridiche:

a) impresa individuale;

b) società di persone;

c) società di capitali;

d) cooperative.

Per imprese nate da processi di workers buyout, si intendono le nuove imprese costituite da acquisizione di un’ azienda (o di un ramo della stessa ) in crisi da parte dei propri dipendenti o ex dipendenti che potranno operare una ristrutturazione aziendale, un salvataggio o un processo di conversione, in base al quale i dipendenti si costituiscono in cooperativa e acquistano la proprietà dell’intera azienda o di un ramo di essa che li impiega. 

Invece, per Studi Professionali, Singoli e/o Associati e/o dei Liberi professionisti, si intendono le singole realtà organizzative, nelle quali un numero di persone fisiche pari o superiori ad uno, iscritte ad un ordine, collegio o albo professionale riconosciuto dalla legge, gestiscono anche in forma associata, a prescindere dalla forma giuridica adottata, un’attività per l’esercizio delle quali l’iscrizione all’ordine, collegio o albo costituisce condizione indispensabile.

Spese ammissibili:

Il progetto deve contenere l’elenco delle spese (al netto dell’IVA e di qualsiasi altro onere accessorio) ed i relativi costi per i quali si richiede il contributo, come da Allegato A2, stampabile da SIFORM.

Il progetto di impresa può comprendere spese rientranti nel campo di intervento del FESR, di cui al successivo punto A). I contributi riconducibili alle spese ambito FESR sono consentiti fino ad un massimo del 50% del contributo pubblico complessivo riconosciuto.

Sono ammissibili al FSE, inoltre, le spese come da successivo punto B).

A) spese riconducibili al FESR (finanziati al 40% della spesa):

A1) spese per l'acquisto di macchinari, arredi e attrezzature varie; per l'acquisto di autoveicoli di tipo tecnico o speciali, o che comunque possano essere adibiti ad uso esclusivo della attività espletata;

A2) spese relative ai canoni di leasing dei beni di cui alla precedente lettera A1);

A3) spese per l'acquisto di hardware e di software (finalizzati all’informatizzazione e allacciamento a reti informatiche);

A4) spese per l'acquisto di brevetti o licenze d'uso;

A5) spese per impianti ed eventuali ristrutturazioni connesse agli impianti.

Sono ammissibili anche i beni usati.

B) spese riconducibili al FSE (finanziate al 100% ad eccezione di quelle previste dal punto B1, finanziate al 40% e dal punto B4 finanziata all’80%):

B1) spese di costituzione (parcella notarile e assicurazioni*)

B2) spese per la fideiussione;

B3) spese relative alle consulenze tecniche (consulenza fiscale, gestionale e marketing);

B4) spese per la frequenza di attività formative collettive o individuali dei soggetti coinvolti nel progetto di creazione di impresa, anche mediante l’utilizzo di voucher, utilizzabili presso le strutture formative regionali accreditate ai sensi delle delibere n. 62/2001 e n. 2164/2001 per attività previste nel catalogo regionale, se disponibili;

B5) spese per affitto immobili;

B6) spese promozionali connesse all’avviamento di imprese;

B7) spese per nuova occupazione entro gli importi ed alle condizioni previste nell’Allegato A della DGR 2190/2009, seguito specificati ed a condizione che non si cumuli con altri aiuti pubblici analoghi.

Alleghiamo il testo completo dell'avviso pubblico.

Per ogni ulteriore informazione, potete rivolgervi ai Ns. Uffici o inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

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